vista paeseNughedu Santa Vittoria, lasciata la superstrada e a soli 16 Km di distanza si raggiunge percorrendo la strada provinciale n.15.
Il paese si affaccia quasi interamente sul lago Omodeo ed è abbarbicato in collina, in mezzo ad una fitta vegetazione di querce, rovere e macchia mediterranea.
Ha alle sue spalle il monte Santa Vittoria , da cui prende la seconda parte del nome; la prima invece, deriva da "nughe" cioè noce per indicare che questo territorio, una volta, era ricco di alberi di noci.
Il monte Santa Vittoria si erge imponente, diventando un prezioso elemento nel paesaggio e presentando aspetti Naturalistici e incontaminati, incastrati tra le rocce granitiche che fanno da padroni in tutto l'ambiente.

 

 

domus de Janas ArzolasdegoiLa presenza di elementi prenuragici e nuragici è data dalle "Domus de Janas" di "S'angrone" e "Arzolas de Goi" dove si possono ammirare le sculture della testa del toro che rappresenta la testa del Dio maschile, adorato dalle popolazioni del neolitico le quali seppellivano i loro morti in queste grotte artificiali.
Nel Medioevo il paese faceva parte della Curatoria di parte Barigadu, nominato nel Condaghe di Santa Maria di Bonarcado. Partecipò ai preliminari della pace del 1388 e, dopo la caduta del giudicato di Arborea fece parte del Marchesato di Oristano.

 


chiesa parrochiale di san giacomoNel centro abitato di Nughedu Santa Vittoria si può ammirare la chiesa parrocchiale del XVI secolo, in stile gotico-aragonese, dedicata a San Giacomo Apostolo con la facciata in trachite rosa e nella quale un grande rosone e un interno di notevole pregio con archi a sesto acuto, un altare ligneo, fonte battesimale e acquasantiera sono arricchiti da sculture raffiguranti teste di angeli, riprese anche nella facciata. Il pregio della parrocchiale è dato dall'arte, ma soprattutto dall'atmosfera che esiste all'interno e che trasporta il visitatore alla preghiera...
Sempre all'interno del centro abitato, di notevole pregio è la ex casa parrocchiale del 1500, una casa aragonese e alcuni portali che, nonostante il passare degli anni resistono agli agenti atmosferici e testimoniano la storia del paese.
Nei dintorni, degna di nota è la chiesa campestre dedicata a San Basilio Magno, risalente al XV secolo, arricchita da un loggiato, da colonne e da una corte circondata dai "Muristenes". Il valore ambientale del Monte Santa Vittoria è grande anche perché è dominato da spettacolari ammassi granitici che s'impennano maestosi, tra il fitto bosco lussureggiante, assumendo forme bizzarre e intersecandosi tra le colline di "Intrecrastos" e "Artolochele".
Guglie, pinnacoli, massi dalle svariate forme, vallate, sorgenti, torrenti impetuosi e fitta vegetazione rendono questa località tra le più belle della Sardegna.


museo avifaunisticoNella zona denominata "Alamoju", sempre all'interno della montagna, sorge il museo avifaunistico che presenta alcune sale allestite con diversi esemplari di fauna presenti nel territorio, con uccelli predatori come l'aquila reale che nidifica a "S'Iscala de Su Greccu", falchi, poiane e altri ancora come cervi, lepri, daini e cinghiali.

 

 


oasi naturalistica